Edificato per volere di Carlo I di Romania, tra il 1873 e il 1924, il castello di Peles, situato nella località montuosa della Sinaia, nei Carpazi, rappresenta una meta decisamente suggestiva e caratteristica, soprattutto con un sfondo ricco di storia come la Romania.
Con una superficie di 3.200 metri quadrati e le sue 160 camere, questo castello sorprende i suoi visitatori, mostrando loro come riesca a essere contemporaneamente custode di rare opere d’arte e opera d’arte stessa. In virtù della sua importanza politica e dello sfarzo dei suoi arredamenti, nel corso degli anni ha ospitato molti artisti e politici famosi, tutti rimasti affascinati dalla sua straordinaria bellezza.
Incorniciato da uno splendido scenario naturale, tra il verde delle montagne, e arricchito da giardini così ordinati da sembrare finti, il castello di Peleş è una sapiente unione di stili neogotico e neorinascimentale, in cui la cura per i dettagli, il lusso e gli arredamenti pomposi spadroneggia indisturbata, lasciando chiunque lo visiti a bocca aperta.
Gli appassionati di architettura, osservandolo dall’esterno, crederanno di trovarsi davanti a un castello di stampo tedesco, sulla scia del Castello di Neuschwanstein, in Germania. Il motivo di tanta somiglianza risiede negli architetti che hanno portato avanti il progetto, tutti di origine (e influenza) austro-tedesca.
Dopo diverse vicissitudini di ordine politico, il castello è oggi aperto alle visite (esclusivamente guidate), grazie alle quali si potrà accedere ad alcune delle sale più belle per scoprirne antefatti e curiosità.
La Piccola e la Grande Armeria, ad esempio, sono un vero spettacolo per chi ama le collezioni insolite, poiché tra le loro mura racchiudono una preziosa, quanto variegata, raccolta di opere d’arte orientali, che include armi, armature, arazzi e porcellane di ogni genere.
I turisti italiani, invece, resteranno estasiati dalla Sala Fiorentina, una stanza che si rifà al Rinascimento italiano, in cui si potranno ammirare riproduzioni del Vasari, statue di bronzo romane e opere in marmo dai sapori michelangioleschi.
Altra stanza degna di menzione è sicuramente la Sala del Cinema, un piccolo gioiello che non mancherà di suscitare qualche invidia: adibita alle proiezioni private dei reali, conta 60 posti, un piccolo palco e le sue decorazioni portano la firma del celebre pittore Gustav Klimt.
In generale, esplorando il castello, i più attenti noteranno come gli interni risentano di uno stile pesantemente barocco, ricco di ornamenti e di particolari raffinati, che non lasciano spazio all’anonimato, generando, al contrario, meraviglia. Lo stile si riflette indistintamente su pareti, pavimenti, sugli arredi e sui soffitti, costituiti da pregiato legno scuro, intagliato e ripassato d’oro per valorizzarne le geometrie ricavate.
Il castello di Peleş merita di essere inserito nell’itinerario di tutti coloro che, affascinati dal folclore tipico della Romania, non sapranno resistere al richiamo di un palazzo tanto singolare quanto meraviglioso, un’opera architettonica e artistica unica nel suo genere.