L’Italia è piena di primati, dalla cucina alla cultura, dalla natura all’arte, eppure spesso non si sa dove organizzare una gita fuori porta. Sembra surreale, perché il Bel Paese è costellato di luoghi incantevoli, dai più noti ai meno conosciuti. Ecco alcuni dei più bei borghi da visitare in Italia, partendo dal nord fino al profondo sud.
Ogni regione ha le sue bellezze, a partire dalla Valle d’Aosta, dove Etroubles offre ai visitatori un tuffo tra arte e natura, da godersi appieno passeggiando tra le viuzze del borgo medievale. Questo piccolo paese è ricco di storia, una storia che rivive tra i vicoli di ciottolato e le abitazioni rurali in legno e pietra. Da visitare la cappella di Echevennoz, la più antica, risalente al 1440, con le sue splendide pitture murali.
In Piemonte si trova la Pompei medievale del biellese: il Ricetto di Candelo. Sorto a cavallo tra ‘200 e ‘300, nasce come fortificazione collettiva per la popolazione del luogo. È il più conservato tra i ricetti piemontesi, grazie anche alla sua matrice contadina. Da qui, attraverso una via erbosa, è possibile raggiungere la chiesa di S. Maria, menzionata per la prima volta nel 1100. Spostandosi verso il mare, si può raggiungere Cervo, borgo ligure ricco di storia romanica e medievale. Più che le singole testimonianze antiche, è il paese nel suo insieme ad emozionare: giochi d’ombra tra i vicoli stretti, archi e portici, pini ed ulivi sullo sfondo, mandorli e timi, scogli lambiti dal mare…
Bienno, antico borgo lombardo, si è sviluppato grazie ai proventi della lavorazione del ferro. Qui si possono ammirare possenti palazzi, chiese, scalinate ed imponenti portali.
Arqua Petrarca, in Veneto, è immerso in un ambiente incredibilmente luminoso. Il borgo deve il suo nome al grande poeta, che qui si stabilì e fece costruire, per la Venezia-bene in vacanza, i caratteristici edifici di pietra bianca.
E sempre a nord, in Trentino, si trovano le bellezze di San Lorenzo Dorsino, antico borgo contadino nato dall’unione di sette ville, tutte visitabili.
Arrivando nel centro della nostra penisola, meritano una visita Castell’Arquato, in Emilia Romagna, Giglio Castello, in Toscana, Grottammare, nelle Marche, e Norcia, in Umbria. Il primo è un borgo d’arte ricco di storia medievale e pervaso di atmosfere d’altri tempi; il secondo è arroccato su una collina a 400 metri sul mare, dove spicca la Rocca Aldobrandesca del XII secolo. Grottammare è il paese in cui venne ospitato Martin Lutero, nella chiesa di Sant’Agostino, durante il suo viaggio verso Roma prima del grande scisma. Norcia, infine, conosciutissima per il tartufo nero, è una città di origine etrusca e conserva ancora oggi moltissime testimonianze dell’unione tra il sacro ed il profano, tra la cultura pagana etrusca e quella cristiana romana.
Imperdibile, tra i borghi laziali, Campodimele, contraddistinto per la sua forma a cono e per la fitta selva che lo circonda e che gli ha permesso di mantenersi quasi inalterato nonostante l’avvento della modernità.
Imperdibili, nel cuore dell’Abruzzo, la suggestiva Rocca Calascio, set di famosi film come Lady Hawke, e Santo Stefano di Sessanio, uno dei più bei borghi d’Italia, interamente costruito in pietra bianca calcarea.
Borgo molisano grazioso e raffinato, Oratino deve il suo fascino all’opera di numerosi artisti, molti dei quali formatisi in ambiente napoletano. Passando in Campania, merita una visita il centro medievale di Castellabate, il cui incanto è valorizzato dalle spiagge dorate e dalle scogliere che si estendono ai suoi piedi.
In Puglia, degno di nota è Pietramontecorvino, un borgo di origine bizantina, le cui grotte, secondo la tradizione, avrebbero offerto riparo ai profughi di Montecorvino, per lo più pastori con greggi al seguito. Guardia Perticara è un piccolo borgo umbro, conosciuto anche come ”il paese dalle case di pietra”.
Tante le meraviglie anche al sud. Imperdibili, in Calabria, Chianalea di Scilla, la piccola Venezia del Tirreno, così denominata per la posizione delle case, completamente appoggiate sull’acqua; e sulle isole, Sambuca di Sicilia, in origine denominata Zabut, in onore del fondatore del castello, l’emiro Al-Zabut; e Atzara, in Sardegna, dove buon vino e paesaggi mozzafiato al fanno da padroni.