Situata nel cuore del Marocco, a circa 150 km dall’oceano Atlantico, Marrakech è la terza città più grande dello stato ed è la più importante tra le antiche città imperiali costruite dai berberi. Meta ideale per coloro che amano la cultura mediorientale e desiderano immergersi nelle atmosfere tipiche di una città araba, Marrakech gode di un clima mite tutto l’anno, ma le stagioni migliori per visitarla sono la primavera e l’autunno, al riparo dalle elevate temperature estate.
Fondata nel 1062 d.C. dagli Almoravidi, intorno al 1122 la città venne completamente circondata da mura rosse a scopo difensivo, che, insieme agli edifici costruiti nello stesso periodo in pietra e sabbia rossa, hanno determinato l’appellativo di Città Rossa o Città Ocra. Come gran parte delle città marocchine, Marrakech è composta da una parte antica fortificata, La Medina, e da una parte moderna, detta Gueliz. Le bellezze storiche sono concentrate nella città antica, luogo di grande interesse per chi ama l’arte e la vivacità tipica delle città mediorientali.
Per immergersi subito nel brulichio della vita cittadina, si può iniziare la visita della città da piazza Jami al-Fnaa, dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Questa piazza veniva in antichità utilizzata per le esecuzioni pubbliche, da cui il nome “Adunanza dei morti”. Nonostante il triste passato, oggi questo luogo è un inno alla vita: musicisti, danzatori, incantatori di serpenti, bancarelle di stoffe, spezie, datteri ed altri prodotti animano le strade, in un’esplosione di profumi e colori che affascina i turisti e gli stessi abitanti di Marrakech.
Su un lato della piazza si apre l’enorme souk, il più grande mercato berbero del Marocco, dove si vendono prodotti di artigianato locale,la principale fonte di guadagno per la popolazione del posto.
Dopo una visita al souk, si consiglia di raggiungere il palazzo di Bahia, costruito alla fine del XIX secolo dal Gran Visir, che vi visse con le sue mogli e concubine. Da non perdere anche la moschea della Koutoubia (dei librai), la più grande in assoluto, costruita con le tradizionali pietre rosse. Sovrastata da un imponente minareto di oltre settanta metri, la moschea deve il suo nome al fatto che in passato la zona era frequentata da venditori di libri sacri. Gli incantevoli fregi bianchi, turchesi e blu rendono l’edificio una vera opera d’arte.
A sud di Jami al-Fnaa si trova l’area delle Tombe Sadiane, un complesso funerario costruito sotto il sultano Ahmad al-Mansūr. La maggior parte dei sepolcri risalgono alla metà del ‘500 ma furono riscoperti solo nel 1917, in stato di totale abbandono. Furono così restaurati ed oggi sono uno dei monumenti più ricchi ed affascinanti della città.
Poco più a sud, sorge l’antichissima Kasbah, il quartiere reale, con i resti del Palais del Badi e del Palais de la Bahia, dai coloratissimi mosaici. Il Palais del Badi, detto in passato “l’incomparabile” per la sua grandiosa bellezza, fu costruito tra il 1578 e il 1602 ed oggi è sede di importanti manifestazioni ed eventi, come il Film Festival ed il Festival del Folklore che si svolge ogni anno nel mese di giugno. Oggi, si può visitare ciò che resta del mastodontico complesso, ossia il cortile con la piscina e gli aranceti, le stanze delle cerimonie, dove venivano ricevuti gli ambasciatori, i magazzini e le antiche prigioni. Curiosa e romantica è la presenza delle numerose cicogne, che hanno costruito il loro nido sulla sommità del palazzo.
Mellah, il quartiere ebraico, è il luogo ideale per vivere l’atmosfera cosmopolita di Marrakech. Costruito nel XVI secolo e situato appena fuori le mura, ha un volto completamente diverso dal resto della città e si mostra come un piccolo mondo a sé, con la sua gente, le sue sinagoghe, i suoi giardini e mercati.
Marrakech è un luogo ideale per immergersi nella cultura mediorientale ed è solo ad un passo dall’Italia…un motivo in più per fare le valigie!
