Le Tianzi Mountains, in Cina, rappresentano un vero e proprio fiore all’occhiello del Parco Nazionale di Zhangjiajie, tappa obbligata per gli amanti delle vedute mozzafiato e per gli appassionati degli itinerari naturalistici. Il luogo è incantevole, ma è bene scegliere con riguardo il periodo per visitarlo, poiché il clima non è dei più ospitali: la temperatura si aggira costantemente intorno ai 12° ed i rovesci sono frequenti, così come la nebbia, che ricopre la zona quasi tutto l’anno. I mesi migliori per visitare la riserva sono aprile, maggio, settembre ed ottobre.
Il Parco Nazionale di Zhangjiajie è anche la foresta più antica della Cina, dichiarata nel 1992 Patrimonio UNESCO. Le Tianzi Mountain si presentano come incantevoli formazioni rocciose, risultato di un’intensa attività vulcanica risalente a circa 380 milioni di anni fa. A caratterizzarle da una schiera di pinnacoli dalle forme più curiose che si elevano l’uno dietro l’altro, intervallati da una fitta vegetazione. La singolare morfologia del territorio offre scenari meravigliosi, con sfumature diverse nei vari momenti della giornata e periodi dell’anno.
Il luogo è stato in passato testimone di una delle vicende più significative della Cina, legata alla leggenda del contadino Xiang Dukun, appartenente all’etnia Tujia e fiero comandante di una truppa costituita da soli contadini. Con l’appellativo di ‘Figlio del Paradiso’, che egli stesso si era affibbiato e che era generalmente utilizzato per identificare l’imperatore della Cina, il prode Xiang Dukun aveva condotto l’epica battaglia sulle Tianzi Mountains, sfidando il sistema governativo.
I luoghi leggendari in cui è possibile rivivere la magia della vicenda storica sono i picchi di ‘Yu Bi‘ (dei ‘boschi imperiali’), una folta coltre di pini che la leggenda vuole trasformati in roccia a seguito del martirio di Xiang Dukun, e il Xiang Nu San Hua, presunto luogo della morte del prode contadino; si narra che, proprio in questo luogo, una fanciulla innamorata del sedicente Figlio del Paradiso si recava disperata per cercarne i resti del corpo e lanciava nel dirupo fiori profumatissimi, fino a che, a causa del dolore, si trasformò in una statua di pietra.
Al fine di osservare meglio il panorama è possibile usufruire di un servizio autobus, che consente di raggiungere le terrazze panoramiche che si trovano sulle pareti e in cima alla montagna più alta, che misura circa 1250 metri, così come delle funivie sparse lungo la catena montuosa, che permettono attraversare e ammirare questo luogo fiabesco, circondato da cascate, foreste in pietra arenaria, grotte e ponti, da un’altezza di quasi 700 metri dal suolo.
La suggestione dei picchi è talmente impressionante da aver colpito il regista James Cameron, che proprio qui ha ambientato parte della pellicola Avatar, trasformando le Tianzi Mountains nel pianeta extraterrestre Pandora. A voi il compito di capire dove inizia la finzione e finisce la realtà!