Un paesaggio impervio e bellissimo quello dell’Irlanda del Nord; coste frastagliate, alte scogliere a picco sul mare e montagne leggendarie, regalano alla vista uno scenario da togliere il fiato. Per godersi a pieno lo spettacolo c’è la comoda e panoramica strada del Causeway; percorrendola è possibile visitare alcune tappe imperdibili, dalle pittoresche rovine del Dunluce Castle,uno dei castelli più suggestivi del Paese con i suoi dirupi scoscesi sul mare, al ponte di corda di Carrick-a-Rede, costruito dai pescatori di salmone e sospeso sulle acque per 23 m fino a raggiungere la rocciosa isola di Carrick. Al villaggio di Bushmills, dove è possibile fare una sosta nella più antica distilleria di whiskey dell’Irlanda, autorizzata nel 1608, ma i cui riferimenti storici risalgono al 1276.
Un posto davvero singolare è Giant’s Causeway, il Selciato del Gigante. Il luogo, unico sito dell’Irlanda del Nord incluso nel patrimonio mondiale Unesco, nel 1986, e dichiarato riserva naturale nel 1987, è caratterizzato da un agglomerato di pietre di diversa altezza, la maggior parte delle quali ha una struttura esagonale. La formazione delle oltre 40.000 colonne di basalto è dovuta all’azione eruttiva di vulcani risalente a circa 60 milioni di anni fa. Il particolare aspetto ha dato luogo a numerose leggende, che hanno come protagonista l’eroe irlandese Finn McCool.
Una di queste narra che, in un tempo lontano,il gigante Finn McCool, costruì una strada in pietre esagonali per collegare l’Irlanda alla Scozia e così raggiungere e sconfiggere il suo acerrimo nemico Finn Gall. Compiuta l’opera, ritornò a casa per riposare e per rimettersi in forze prima dello scontro. Nel frattempo Finn Gall, giunto in Irlanda, si imbatté in Finn MacCool addormentato, ma non lo riconobbe. Credette di avere davanti ai suoi occhi il figlio di MacCool e, terrorizzato dalle possibili dimensioni del padre, fuggì precipitosamente in Scozia, distruggendo la lunga distesa di pali di pietra. Le rocce, scaraventate all’aria, rovinarono sulla spiaggia, dando luogo alla formazione oggi conosciuta come Giant’s Causeway.