Isola di origine vulcanica, Pantelleria è situata fra il versante sud ovest della Sicilia e quello nord est della Tunisia. Le origini dell’isola trapanese risalgono al periodo neolitico, come confermato dai numerosi rinvenimenti avvenuti nella caratteristica ossidiana. Si tratta delle uniche testimonianze del passato conservate nell’isola e giunte fino a noi, risparmiate dalla tremenda distruzione dovuta ai bombardamenti anglo-americani.
Pur trovandosi vicinissima alla costa tunisina l’isola di Pantelleria è collegata in maniera eccellente con il resto della Nazione. Il porto permette collegamenti marittimi regolari con Trapani e Mazara del Vallo, mentre l’aereoporto presente sull’isola garantisce voli di linea che permettono di raggiungere facilmente ogni località italiana. Questa caratteristica, unita alla singolarità del suo paesaggio, ha contribuito a renderla una delle mete preferite del turismo balneare. Oltre ai suggestivi elementi naturali, come colate laviche e faraglioni, il turista che si reca per la prima volta a Pantelleria rimane affascinato anche dalla straordinaria abilità dell’uomo, che ha saputo realizzare Giardini Panteschi di forma cilindrica, costruiti con pietra lavica a secco, per proteggere gli alberi da frutto e gli agrumi dai venti impetuosi di scirocco e maestrale e dalla salsedine. Fra i manufatti costruiti dall’uomo troviamo anche i Dammusi, tipici fabbricati rurali di forma cubica, con i loro caratteristici tetti bianchi realizzati a cupola e imbiancata a calce, utilizzata per la raccolta delle acque piovane che alimentano le cisterne. Infine è possibile trovare numerosi muri a secco per delimitare i confini degli appezzamenti agricoli e contemporaneamente contenere il terreno e proteggerlo dal vento, per garantire sempre alle colture il giusto grado di umidità nel terreno. Fra le colture tradizionali dell’isola è possibile trovare il rinomato cappero pantesco, la vite da cui viene prodotto il famoso Passito e lo zibibbo, A fianco a queste meraviglie naturali o realizzate dall’uomo, il turista potrà ammirare la grande varietà di flora mediterranea presente sull’isola, unita alla fauna che offre esemplari quasi unici: svariate specie di rapaci come il falco pellegrino, la poiana e il barbagianni, convivono in perfetta armonia con numerosi mammiferi, fra cui la foca monaca a pericoloso rischio di estinzione, e con il colubro sardo, unica specie di serpente presente sull’isola. A questa straordinaria varietà vanno ad aggiungersi, in determinati periodi dell’anno, le molte specie aviarie per le quali Pantelleria costituisce un punto di transito naturale durante la migrazione fra Europa e Africa. Fra gli edifici storici presenti sull’isola trapanese quello giunto a noi in migliori condizioni è senza dubbio il Castello Barbacane, un maniero di epoca rinascimentale caratterizzato da una forma irregolarmente quadrangolare e dalla imponente torre adiacente. Fra le aree naturali troviamo un ampio lago, con il bacino formatosi nei resti di una caldera vulcanica e la Riserva Naturale Orientata Isola di Pantelleria, con specie europee e nord africane di volatili, ed il caratteristico asino pantesco, specie a rischio di estinzione. Ultima, ma non meno importante risorsa dell’isola è il mare: spiagge di origine vulcanica, rocciose e formate da pietre levigate, che scendono a picco verso acque di un azzurro intenso, cristalline e trasparenti, per permettere di ammirare splendidi fondali. Molti gli angoli riservati e suggestivi offerti al turista anche nei periodi di maggiore affollamento: Martingana, la Balata dei Turchi, il Faraglione e l’Arco dell’Elefante sono solo alcuni dei più conosciuti e apprezzati. Un periodo di vacanza nella Perla Nera del Mediterraneo lascia in ognuno il ricordo di luoghi di una bellezza unica, di sensazioni irripetibili. Ma non è così: l’Isola è sempre lì e ognuno potrà tornarci quando desidera, in nave o in aereo è così facile raggiungere questo autentico Paradiso del Mediterraneo.