Tra le più attraenti capitali europee, Edimburgo ospita il più grande festival europeo dedicato all’espressione artistica. Ogni anno, in agosto, le strade della città si trasformano in un vibrante epicentro culturale, per celebrare il teatro, la musica e la danza.
E’ una città affascinante, misteriosa, multiculturale, raffinata e vivace, dove poter fare e vedere molte cose interessanti, durante tutto l’anno.
L’Edinburgh Festival Fringe è molto amato dagli scozzesi, ed attrae migliaia di visitatori che giungono qui da ogni parte del mondo.
Che si tratti di cenare presso i ristoranti della città, oppure di sorseggiare un bicchierino dei migliori whisky scozzesi, in un pub nei pressi del teatro, o appena fuori il centro storico, sono molte le attività che possono tenere occupato il visitatore.
Edimburgo è una città piccola ma ricca di aree verdi. E’, inoltre, una delle mete preferite da chi è affascinato da quel mix di storia e leggenda.
Holyrood Park è ufficialmente considerato il parco reale. Dominato da un vecchio vulcano spento, una collina alta 250 metri che taglia in due il cielo, il parco si estende per ben 600 ettari ed accoglie tre laghi (St Margaret’s Loch, Dunsapie Loch, e Duddingston Loch), alte scogliere, e le rovine della Cappella di S. Antonio.
È possibile accedere alla collina da vari punti, ma la via più semplice è la Dunsapie Loch.
In questa vasta area verde, l’atmosfera che si respira è rilassata: si incontrano ciclisti, escursionisti e cittadini di ogni età, che passeggiano tranquilli in compagnia del proprio cane.
Nel mezzo dell’Holyrood Park, si innalzano le Crags Salisbury, alte falesie la cui cima è raggiungibile attraverso un sentiero facile da percorrere. Dal punto più alto, Arthur’s Seat, è possibile godere di un’ampia e splendida vista sull’intera città.
Il parco ospita una delle attrazioni importanti del Regno Unito, icona della città: il Castello. L’imponente struttura si erge a sovrastare la città, quasi in un gesto di sfida contro il vulcano.
Dal Castello di Edimburgo si snoda il ripido pendio del Royal Mile, una strada panoramica e vivace, che durante il Festival Fringe si popola di artisti di strada. D’avanti al castello c’è l’Esplanade, una grande piazza che, nel mese di luglio, ospita concerti e, in agosto, la Royal Military Tattoo, forse la più notevole parata militare del mondo.
Le origini del castello risalgono all’XI secolo. Tante le distruzioni e gli sconvolgimenti che, nei secoli, hanno segnato gli edifici. Molti ambienti risalgono al XVI secolo, fino alle vittoriane caserme militari. I gioielli della corona (corona, scettro e spada) e la pietra del destino, tradizionalmente usati dai Re di Scozia, sono esibiti in mostra permanente.
Se il castello dei re di Scozia lascia il visitatore in sospeso tra storia e leggenda, lo Scott Monument affascina per la sua architettura gotica e per ciò che esso rappresenta per la città. Dedicato a Sir Walter Scott, il monumento è il più grande al mondo mai dedicato ad uno scrittore. Per raggiungere il punto più alto, bisogna salire ben 287 gradini. Situato in Princes Street Gardens, lascia piacevolmente stupiti il contrasto tra la magnificenza del monumento in stile gotico e la moltitudine di negozi moderni, su una delle strade più commerciali di Edimburgo.
Durante i mesi più caldi, turisti e scozzesi si ritrovano all’ombra dello Scott Monument per un pic nic. Nei mesi invernali, invece, nell’area antistante il monumento, è allestita una pista di pattinaggio, mentre la zona è riccamente illuminata durante le festività natalizie.
C’è un posto in città dove si può davvero fare di tutto: assistere a spettacoli teatrali e concerti, ballare in discoteca, guardare un film, partecipare a conferenze e workshop. E’ il Summerhall, un luogo che accoglie le arti in ogni sua forma. Nato in una ex scuola di veterinaria, oggi ospita anche un mini birrificio dove si può, in qualsiasi momento, degustare la ben nota birra locale Barney.
Edimburgo si presenta come città orgogliosa della sua storia, custode di un territorio incontaminato e, allo stesso tempo, aperta alla diversità culturale. Per questo riusce ad affascinare i visitatori di ogni età e provenienza geografica, che si sentono come parte di un mondo volutamente sospeso tra antico e moderno.