Edificata a metà tra la terra e l’acqua, tanto da esser ribattezzata “la Venezia del Baltico”, San Pietroburgo dispiega le sue bellezze tra strade, edifici in pietra, ponti e canali, questi ultimi disegnati dalle acque del fiume Neva, che attraversano la città per ben 32 chilometri.
Difficile credere che dal nulla possa esser nata una metropoli tanto elegante e raffinata da competere con le più importanti capitali europee, eppure è proprio così che sono andate le cose.
Tutto ebbe inizio dal sogno dello zar Pietro il Grande di occidentalizzare il suo Paese, costruendo in terra russa una città che fosse una finestra sull’Europa. Egli stesso, con l’aiuto di prestigiosi architetti del panorama internazionale, ne progettò nei minimi dettagli la struttura urbanistica, incentrata su strade ampie e regolari, ponti e costruzioni in pietra.
I lavori iniziarono nel 1703, e di lì a pochi anni la città degli zar vide la luce. Il fascino di San Pietroburgo continua ancor oggi a conquistare i visitatori, ammaliati a primo impatto dalla particolare posizione geografica, e poi dall’armonia che si respira tra le vie cittadine.
I trasporti pubblici, metropolitana in primis, sono comodi ed efficienti, ma il modo migliore per esplorare la città è muoversi a piedi. Nel centro storico, opera d’arte a cielo aperto, svettano maestosi i palazzi del XVIII e XIX secolo, agghindati con fastose e colorate decorazioni, seguiti da cattedrali, fortezze e musei. Molti di questi capolavori affacciano sull’arteria principale della città, la Prospettiva Nevskij, punto di partenza privilegiato per scoprire le bellezze di San Pietroburgo. La visita ha inizio all’altezza del Palazzo dell’Ammiragliato, costruzione simbolo della città, col suo elegante colonnato sormontato dalla sottile guglia dorata. Poco distanti le due piazze principali: Piazza del Palazzo, ad est, con i suoi edifici imperiali e il prestigioso Museo dell’Ermitage, e Piazza dei Decabristi, ad ovest, con la grande statua di Pietro il Grande.
Ad ogni passo lungo il viale della “Regina della bellezza” ci si addentra sempre più nel cuore pulsante della vita cittadina e della storia russa. I 4,5 chilometri di arteria sono costellati di palazzi, chiese e musei, ma anche di locali, teatri, ristoranti e negozi glamour, al pari delle più importanti metropoli europee.
Tappa obbligatoria il Caffè-ristorante Literaturnoe, abitualmente frequentato dal grande letterato russo Pushkin. Proseguendo si giunge al cospetto di Palazzo Stroganov, capolavoro in stile barocco progettato nel 1753 dall’architetto italiano Francesco Bartolomeo Rastrelli,e, a seguire, della Cattedrale di Nostra Signora di Kazan progettata da Voronikhin, uno dei più grandi architetti neoclassici russi. Altra tappa d’interesse, alla fine della via, è il Monastero di Aleksandr Nevskij, con i suoi due cimiteri, “la necropoli degli artisti” e il cimitero di San Lazzaro, dove riposano illustri personaggi che hanno reso grande la città, tra cui Tchaikovsky, Dostoevsky e Starov.
La storia dei grandi della cultura russa si può ripercorrere attraverso le visite ai musei. Tra questi, la Casa-Museo Pushkin, che, oltre a libri ed oggetti personali del poeta, custodisce il biglietto ingiurioso da cui sarebbe scaturito il duello mortale con il barone d’Anthes, presunto amante della moglie di Pushkin, la bella Natalia Goncharova. Altra tappa imperdibile è la Casa-Museo Dostoevsky, l’ultima casa in cui lo scrittore abitò, prossima alla chiesa ortodossa di Vladimir.
Una delle particolarità di San Pietroburgo sono gli isolotti, piccoli gioielli del fiume Neva collegati alla terraferma attraverso ponti. Sull’isola di Vasilevskij svetta un palazzo bianco e ocra. E’ Palazzo Menshikov, il primo della città ad essere costruito in pietra, nel 1720. Residenza del principe Alexander Menshikov, caro amico di Pietro il Grande e primo governatore di San Pietroburgo, presenta interni maestosi, con ampio scalone centrale a due rampe ed ampie sale, arredate con mobili ed oggetti tra i più raffinati dell’epoca.
Su un’altra piccola isola del delta del Neva si erge la Fortezza dei Santi Pietro e Paolo, costruita per scopi difensivi e divenuta poi luogo di prigionia, dove vennero imprigionati detenuti politici, tra cui Trotskij, Dostoevsky e il fratello di Lenin.
Al centro della roccaforte si eleva la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, che accoglie al suo interno le tombe degli zar.
Dopo aver girato in lungo e in largo il centro storico, non resta che godersi lo spettacolo dall’acqua. Da aprile ad ottobre, all’altezza del canale Griboedov, partono le imbarcazioni che effettuano il giro dei principali canali cittadini. Partecipare al tour è un’esperienza unica, assolutamente da non perdere!