Negli ultimissimi anni, il turismo sostenibile è diventata una realtà in molti stati europei e non. La parola ecoturismo venne coniata nel 2002 in occasione del summit mondiale del turismo sostenibile in Québèc e da allora è entrata a far parte del vocabolario quotidiano di coloro che lavorano con il turismo. Sostanzialmente, è un termine nato per indicare le attività turistiche rispettose dell’ambiente e dell’ecologia del luogo da parte dei turisti. Il modello di business dell’ecoturismo si basa in linea di massima sui seguenti elementi principali:
- partecipazione della popolazione locale alle attività turistiche
- compatibilità turistica con l’ambiente e la società del luogo
- sviluppo economico locale
- gestione razionale e protezione delle risorse naturali
- profitto delle attività economiche
Soltanto in presenza di questi cinque principi, possiamo definire un’attività ecoturismo.
Detto questo, vi elenchiamo i luoghi in Europa e nel mondo dove l’ecoturismo è un mantra di vita. Seguiteci!
- Svezia: natura e relax all’hotel Skeppsholmen di Stoccolma
Nei territori amministrativi della capitale svedese, più precisamente su una tranquilla isoletta, troviamo questo antico hotel (risale al 1699), dove poter gustare le prelibatezze stagionali rigorosamente a km zero: alcuni alimenti infatti sono prodotti utilizzando i frutti degli alberi del giardino della struttura, come le marmellate e il sidro di mele! Per quanto riguarda invece gli interni, si rimane affascinati dalla presenza del legno, combinato con pezzi di design e dettagli moderni. La struttura è dotata di un campo da tennis, una grande terrazza panoramica e un giardino dove prendere il sole.
- Gozo, Malta
Nel cuore del Mediterraneo, tra l’Europa e l’Africa, troviamo l’arcipelago di Malta, di cui l’isola di Gozo fa parte. Questo piccolo lembo di terra è la seconda isola per estensione dell’arcipelago e i suoi abitanti sono noti per condurre uno stile di vita fatto di semplicità. La storia millenaria di Gozo può soddisfare la sete di conoscenza grazie ai numerosi siti archeologici di epoche differenti sparsi su tutta l’isola, ma, anche per coloro i quali sono alla ricerca della natura incontaminata e meravigliosi fondali marini, Gozo saprà stupirea dovere. Cosa aspettate?
- Gieethorn, ovvero il villaggio olandese car free
In questo ridente paesino olandese la parola d’ordine è lentezza: niente macchine, totalmente pedonalizzato e case antiche con il tetto di paglia, costruite su isolotti di torba. L’unico mezzo di trasporto consentito a Gieethorne sono piccole imbarcazioni che solcano canali, proprio come abbiamo immaginato essere il villaggio di gnomi delle favole; inoltre, a rendere ancor più magico e surreale questo paesino a due ore da Amsterdam , ci pensano più di 170 ponticelli di legno, da percorrere per esplorare tutti gli anfratti più nascosti del borgo.
Ancora, sono numerosi i ristoranti sull’acqua nei quali assaporare le prelibatezze del luogo, mentre nei dintorni di Gieethorne c’è il parco nazionale Weerribben-Wieden, percorribile a piedi o affittando una canoa: qui, muniti di binocolo, potrete avvistare la lontra, la sterna nera, il cormorano e l’egretta.
- Il territorio artico nella Norvegia
C’è un’ampia zona della Norvegia settentrionale (Lyngenfjord), dove l’ecoturismo è una realtà oramai da diversi anni, consacrando la regione tra le migliori destinazioni mondiali del turismo sostenibile. Gli abitanti di questo territorio ostile infatti, s’impegnano quotidianamente per preservare la natura e le tradizioni locali. Tra le tante attività che si possono fare rientrano le passeggiate sotto il sole di mezzanotte, visitando ghiacciai e profonde gole, incantarsi dinanzi al fenomeno dell’aurora boreale oppure esplorare il territorio con una slittata trainata dai cani.
- Cascais, Portogallo
A pochi chilometri dalla capitale portoghese, si trova Cascais, una ridente cittadina costiera abitata maggiormente da famiglie di pescatori. Questo piccolo centro si è posto come obiettivo quello di ridurre di più del 20% le proprie emissioni di CO2 entro il 2020: per tale motivo, l’amministrazione cittadina promuove una mobilità dolce, offrendo biciclette gratuite in diversi punti della città e tour per scoprire il patrimonio culturale e naturale di Cascais e dintorni.
- Valdes, Argentina: la penisola delle balene
Gli appassionati di fauna marina conosceranno questa vasta riserva marina protetta, in argentina, dove è possibile vivere esperienze uniche a contatto con la fauna oceanica. Infatti, a seconda della stagione, potrete avvistare balene, orche, leoni ed elefanti marini; inoltre, se decidete di optare per questa riserva patrimonio dell’Unesco dal 1999, potrete constatare l’eccezionale intelligenza di balene e orche, che talvolta si avvicinano con curiosità alle imbarcazioni con turisti a bordo, mentre a Punta Pardelas si possono fare immersioni e snorkeling con i leoni marini.
Spostandosi più nell’entroterra, le uniche strade praticabili sono sterrate e piene di avvallamenti, mentre si ammira un paesaggio desolato, dove la steppa patagonica si estende per centinaia di chilometri quadrati, e dove la fauna esistente si limita a volpi grigie, armadilli della Patagonia e tante specie di uccelli.
- Costa Rica: un’oasi di biodiversità
La Costa Rica è diventate una delle mete, nonché uno dei primi paesi al mondo preferiti dal turismo sostenibile. Basti pensare infatti che questo paese del centro America presenta un territorio ricoperto per il 25% da parchi naturali, ricchi di fiumi e biodiversità di flora e fauna. Le attività da poter svolgere in Costarica vanno dal trekking nelle zone montuose interne, al relax totale sulle spiagge incontaminate o lo snorkeling sulle splendide barriere coralline. Insomma, in questo angolo dell’America Centrale potrete dare libero sfogo alla vostra sete di turismo sostenibile, non dimenticando di fare una visita alle innumerevoli fabbriche di cioccolato disseminate su tutto il territorio.
- Palau: un paradiso da tutelare
Dal 2020 sulle isole dell’arcipelago di Palau non sarà più possibile spalmarsi creme solari che contengono ingredienti dannosi per la salute dei coralli. Non finisce qui perché sempre a partire dal prossimo anno, i turisti internazionali dovranno sottoscrivere l’impegno di rispettare l’ambiente, visibile sul passaporto.
Per i puristi dell’ecoturismo, Palau rappresenta la meta ideale, grazie anche alle oltre 200 isole di origine vulcanica, alle estese foreste, alla straordinaria barriera corallina e ai 1500 km di spiagge, che certamente rimarranno impresse in mente per lungo tempo.