La movida romana non ha bisogno di presentazioni: la capitale sa offrire ai propri estimatori una varietà enorme di divertimenti e possibilità di svago, non fosse altro per la bellezza delle proprie strade e per il fascino dei luoghi che ospitano migliaia di turisti e giovani alla ricerca di divertimento.
Per avere una mappa dei quartieri più gettonati della vita notturna a Roma, non vi resta che leggere le righe seguenti, che vogliono essere un decalogo dei luoghi più significativi ed imperdibili della capitale. Partiamo da Testaccio ed Ostiense: qui le discoteche ed i club abbondano, ma anche le possibilità di imbattersi in originali e mai scontate iniziative culturali. Ostiense ha la reputazione di essere il quartiere più di tendenza della movida romana e qui i locali nascono come funghi, assiepandosi intorno ai club storici che da decenni attirano orde di giovanissimi. Fra i fantasiosi murales degli artisti di strada, molti capannoni, una volta destinati ad ospitare industrie manifatturiere di ogni genere, stanno diventando locali alla moda e spesso raffinati, ricchi di arredi d’antan, che strizzano l’occhio alla Parigi degli anni ’20.
Sushi, cucina etnica, nuove tendenze, ma anche pietanze tipiche e cibi a chilometro zero, sono le proposte dei ristoranti di zona, ovviamente conditi da tanta musica e divertimento.
Nel quartiere di Prati abbondano pub e locali che includono fra le tante proposte serate di musica dal vivo, ospitando soprattutto gruppi blues e jazz. Anche qui non mancano le discoteche, frequentate soprattutto dagli studenti universitari. Prati, che una volta accoglieva quasi esclusivamente uffici, tribunali e studi per avvocati, oggi sta vivendo una seconda vita, una rinascita che ha fatto in modo che la zona diventasse uno dei quartieri più alla moda, merito anche della recente riqualificazione di Piazza Cavour. Pub, enoteche e ristoranti stanno sorgendo in tutte le strade che innervano la zona, e Piazza Cavour è tornata ad essere luogo di incontro e di aggregazione, grazie alla migliorata estetica, alle aree verdi e ai graziosi vialetti.
Pigneto, una volta considerato quartiere periferico e popolare, sta vivendo anch’esso una lenta evoluzione che lo ha ravvivato dal punto di vista delle iniziative artistiche e culturali, alle quali si accompagna una presenza crescente di locali notturni dal sapore spiccatamente multietnico. Ma i locali multietnici, nei quali la proposta culinaria accompagna spesso una sapiente ed appropriata selezione musicale, abbondano soprattutto nel quartiere Esquilino, dove non mancano eccellenti spettacoli teatrali.
Il centro città ed i quartieri più rappresentativi dal punto di vista storico ed artistico non sono da meno. Rione Monti e Trastevere restano gettonatissimi luoghi d’incontro per giovani romani e non, considerata la presenza massiccia di turisti che affolla tali zone. Caffè, vinerie e pub di ogni genere si animano soprattutto nei mesi più caldi, quando strade e marciapiedi si riempiono di migliaia di turisti italiani e stranieri. Leggermente defilato, rispetto ai circuiti turistici, è il quartiere San Lorenzo: botteghe artigiane, studi di artisti e club dal fascino bohémien lo rendono un posto dal sapore unico.