Sport estremo e Italia: un binomio vincente, dato che nel nostro Paese sono tanti i luoghi in cui praticare questo genere di attività. Chi ama il brivido può trovare tante opportunità per alimentare la propria passione ed alzare il tasso adrenalinico, che sia in aria, in acqua o sulla terraferma. Vediamo i luoghi migliori in Italia per lanciarsi nello sport estremo!
Rafting – Lungo tutta la penisola non mancano i parchi nazionali, sormontati da catene montuose ed attraversati da tortuosi torrenti d’acqua. Per tale ragione il rafting è uno degli sport estremi maggiormente diffusi nel nostro Paese. I fiumi migliori da ridiscendere sono sparsi un po’ su tutto il territorio, a cominciare dal Noce in Val di Sole, nel bel mezzo delle Dolomiti del Trentino, e proseguendo con la Dora Baltea in Valle d’Aosta, corso d’acqua conosciuto tra gli amanti del rafting con il nome “Colorado d’Italia”. L’Umbria, con le sue strepitose cascate delle Marmore ed il fiume Corno, sembra essere la regione preferita dai rafters. Per quanto riguarda il sud, il luogo più adatto è senz’altro il fiume Lao, in Calabria.
Canyoning – Questo sport d’acqua, che si sta facendo largo in Italia, consiste nel risalire o discendere in cordata il letto di un torrente. Viene praticato negli stessi fiumi in cui si fa rafting. Oltre ai già menzionati corsi d’acqua, ci si può avventurare nelle affascinante gole dell’Alcantaraui in Sicilia, o nei torrenti intorno al Lago di Garda, o ancora nei numerosi corsi d’acqua del Friuli Venezia Giulia e dell’Abruzzo.
Fly pulley – Si tratta di una novità in fatto di sport estremi, che poco a poco si sta facendo conoscere anche in Italia, con il nome di “volo d’angelo”. Gancio e imbracatura servono per essere assicurati ad un cavo d’acciaio che viene collegato alle estremità di due montagne oppure di una valle, consentendo in tal modo di fare un volo nel vuoto. Il fly pulley si può praticare in Basilicata, da Pietrapertosa a Castelmezzano, sulle dolomiti lucane, in Valtellina, fra Albaredo e Bema; e ancora, in provincia di Bolzano, a San Vigilio di Marebbe, stando sospesi sulle Dolomiti a 1000 metri di quota.
Parapendio – E’ uno sport sempre più in voga sulle alture italiane. I principianti si lanciano in compagnia di un istruttore su mezzi bi-posto, mentre gli esperti possono fare da soli. Uno dei luoghi più apprezzati è il Monte Baldo, che si trova fra le province di Trento e Verona: un lancio suggestivo che consente di ammirare dall’alto, in volo, il lago di Garda. In Abruzzo si fa parapendio sui Monti della Laga e nel Parco del Gran Sasso. Molto apprezzato anche il Parco del Pollino, dal quale si può ammirare la costa calabrese.
Bungee jumping – Tra le discipline estreme è quella che raccoglie i maggiori consensi. Esistono dei Bungee Center itineranti, che consentono di saltare nel vuoto in varie località turistiche durante i mesi estivi. I migliori ponti dai quali lanciarsi si trovano nella provincia di Biella, a Tirona, in Abruzzo e nel Golfo di Orosei, all’interno della Grotta dei Colombi. Nell’Altopiano di Asiago c’è il Viadotto Valgadena, terzo ponte più alto in Europa.
Dunque, in Italia non mancano i luoghi in cui praticare sport estremo. Dove siete già stati? E dove vi piacerebbe andare?